mercoledì, marzo 19, 2008

FREE TIBET



50 anni fa accadeva questo... la Cina, con la scusa di voler sollevare il Tibet culturalmente, ma evidentemente attratta dai suoi sconfinati spazi e le sue immense risorse, invadeva e occupava la capitale Lhasa, lasciando dietro di sè una scia di migliaia di morti tibetani tra soldati, civili e monaci. Nel 1959, in seguito alla dissacrazione di tantissimi monasteri e tutto ciò che ricordava la cultura tibetana, il Dalai Lama (premio nobel per la pace 1989) andò in esilio in India, sua attuale dimora.
Da allora fino ad oggi la violenta repressione e i soprusi in Tibet non sono finiti:


Le nostre "civili" nazioni dovrebbero avere almeno la decenza di non partecipare alle prossime olimpiadi di Beijing (Cina).


queste le parole del Dalai Lama: