domenica, dicembre 31, 2006

BUON 2007



C'è un capodanno di un pò di tempo fa che mi è rimasto impresso in modo particolare,
ero sceso con alcuni amici in piazza del Plebiscito per festeggiare il capodanno; quella sera la folla era immensa e si accalcava sotto un palco dove si alternavano le star della musica più in voga del momento; noi avevamo comprato una bottiglia di spumante per brindare all'anno nuovo, all'improvviso l'annunciatore in voga anch'esso, disse che mancavano 5 minuti alla mezzanotte, io e i miei amici eravamo in fibrillazione, avevamo una bella bottiglia pronta per essere stappata ; è una bella sensazione stare con i migliori amici in mezzo alla folla in quei momenti, sono tanti piccoli microcosmi in un universo più grande, preso da questi pensieri mi giro verso i miei amici e non li vedo più;tragedia... resto da solo a 3 minuti dal capodanno, li cerco invano tra la folla e neanche con il telefono riesco a contattarli, manca un minuto e tutti sono pronti alla festa; così, disperato, mi dico: ti prego lo so che non abbiamo un buon rapporto, ma ti prego fammi incontrare un amico per festeggiare il capodanno..si sentono le urla 3-2-1 ...ZERO! e tutti a stappare bottiglie e urlare contenti ad abbracciarsi e io solo, in mezzo, a guardarli disperato, triste e solo... poi qualcuno mi bussa sulla spalla: è un personaggione di colore alto due metri, dallo sguardo simpatico e i denti bianchissimi con un cappellone di babbo natale, mi da una pacca sulla spalla e mi porge una bottiglia di spumante appena stappata e mi dice, "bevi fratello" assaggio questo spumante di una bontà unica, poi mi giro per ringraziarlo e lui non c'è più...nulla svanito nel nulla, e alle mie orecchie tornano i suoni della confusione e dei festeggiamenti,in quel momento dalla folla spuntano gli amici di prima "oh paco ma dove eri finito!""ti abbiamo cercato dappertutto"...quella sera mi sentii un pò come James Stewart in un noto film di Frank Capra.

In questi momenti di festa e di sperpero di denaro inutile, di accumulo di colesterolo inutile e di esecuzioni mediatiche inutili il mio pensiero è rivolto a chi festeggerà un modesto capodanno e soprattutto a chi lo farà da solo.

domenica, dicembre 24, 2006

è il quarto anno che la riciclo, prometto che l'anno prossimo ne faccio una nuova, tipo una ska-natale;) Buone feste
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sabato, dicembre 16, 2006

Illegal

In questo periodo ho cambiato un pò il design del blog, ho abbandonato il modello spaziale per uno più semplice.
Inoltre ho aperto un nuovo blog dove posterò le mie animazioni passate e future, e ho aperto anche un profilo su Myspace per le musiche che compongo tra un disegno e l'altro.
Questa è una piccola storia che feci nel 2005 per un concorso francese con cui vinsi una bella telecamera digitale; questa storia è stata pubblicata anche sul numero 0 di Omar Moss e presto Paolo ne farà un cortometraggio:

venerdì, dicembre 08, 2006

C'era una Volta in America




Sono moltissimi anni che mi sento legato a questo film e chi conosce le vicende del mio noto antiquario sa perchè.

Impreziosito dalle musiche del maestro Ennio Morricone, è forse il film più bello di Sergio Leone; un flop in America perchè tagliato di 90 minuti e rimontato in sequenza cronologica dal produttore, l'autista che accompagna Noodles e Deborah a casa, meritevole di un azione nobile nel film ma imperdonabile nella realtà.
C'era una volta in america è un film completo dove nulla è lasciato al caso: comico, tragico e romantico allo stesso tempo, realizzato dopo 15 anni di attesa e scritto in 5 di lavoro; ricco di simboli, come le due figure del bene e del male che lottano nel teatrino delle ombre cinesi; di enigmi, come il sorriso di De Niro nel finale o il frisbee sotto le soprelevate di Brooklyn; ma soprattutto è il film che rappresenta di più il lavoro Sergio Leone(secondo numerose sue dichiarazioni).
Il protagonista è Noodles (Robert De Niro) l'unico capace di viaggiare nel tempo a suo piacimento (senza effetti speciali, ma solo attraverso un buco sopra il gabinetto), l'unico nel film a possedere una specie di saggezza che lo porterà a sopravvivere fino alla fine ma ad essere anche un "perdente", un "perdente" per il "Sistema" in cui vive, per la società da cui è scappato credendo di aver tradito i suoi amici, un "perdente" come il "romantico" Fat Moe.

Noodles: "i vincenti si riconoscono in partenza, riconosci i vincenti e i brocchi, chi avrebbe puntato su te?"
Fat Moe: "io avrei puntato tutto su te"
Noodles: "ed avresti perso"

Dopo essere giunto ai vertici della malavita negli anni 30, fa quasi compassione, negli anni 60, vedere questo anziano signore avere paura di portare la valigetta con i soldi sotto le soprelevate di Brooklyn(scena seguita poi dall'ispiegabile fotogramma del frisbee che vola).
Sotto quell'aspetto di perdente, anziano, stanco e indifeso però c'è un uomo che custodisce la memoria del passato e ce la riporta proprio con quella simbolica chiave dell'orologio a pendolo del locale di Fat Moe, da dove l'aveva presa trent'anni prima dato che vicino c'era la chiave della cassetta della stazione (la "banca della banda"); con la chiave della pendola ci riporta il "tempo perduto"...volendola dire in termini proustiani.

Ha custodito il tempo che per lui si è fermato, mentre per gli altri del mondo andava avanti, frenetico e determinato.

Fat moe: "cosa hai fatto in tutti questi anni Noodles"
Noodles: "sono andato a letto presto"

Per questo mondo e per le sue regole l'unico vincente è l'amico morboso Max (James Wood): lui riesce ad avere le donne che Noodles è riuscito ad avere solo con la forza (Carol e Deborah), riesce ad evolvere nell'ambiente grazie alle sue idee geniali (sottraendo fin dall'inizio il racket a Bugsy), lui manovra le trame fino all'ultima scena prevedendo anche il rifiuto di Noodles e preparando il suo ultimo atto (nel tritarifiuti) e riesce, in un certo senso, perfino a vincere il tempo, facendo un figlio...suo continuum spaziotemporale.

Ma noi parteggiamo incosciamente sempre per Noodles, l'unico eroe, forse più un antieroe: che sceglie di essere un "perdente" del sistema fin dall'inizio, e gli andiamo dietro anche quando fa le cose più deprecabili dalle violenze, agli omicidi, fino alle fumate d'oppio nel teatro cinese, perchè in fondo è leale con gli amici e soprattutto coerente fino all'ultimo.

Max: "Tu te la porterai dietro per tutta la vita la puzza della strada."
Noodles: "A me piace da matti la puzza della strada, mi si aprono i polmoni quando la sento. E mi tira anche di più."

Noodles continua a custodire la memoria fino alla fine e noi con lui, e finalmente fa la sua impresa eroica nel duello finale con Max-senatore Bailey (senza pistole e senza cavalli).
Nella richiesta di ucciderlo per avergli rubato la donna, la vita e averlo fatto vivere per 30 anni con il rimorso(ma in fondo solo per sfruttarlo per l'ennesima volta), Noodles non lo riconosce e continua a chiamarlo senatore Bailey, e resiste anche quando Max caccia l'orologio da cui nacque la loro grande amicizia... Noddles è determinato e vince la sfida rifiutando di compiere quell'omicidio e salutando il senatore con riverenza.

Max: " è il tuo modo di vendicarti?"
Noodles: "No, è solo il mio modo di vedere le cose."

Perchè in fondo il tempo è relativo e in questo modo vincono i ricordi di Noodles sulla "realtà" (non più oggettiva) di Max, Deborah e del sistema in cui hanno voluto vivere, credendo forse un pò troppo alla favola del "sogno americano".

Anche noi vinciamo con Noodles anche se, tuttosommato, è un amara vittoria perchè in fondo il vero protagonista, e il vero vincente della storia, è il tempo.

martedì, novembre 14, 2006

Operazione San Gennaro

E' l'una di notte, gli uccellini canticchiano e un gallo fa chicchirichì... il mondo fuori è impazzito ma andiamo avanti.
Torno dalla visione di un film su di una banda di ladri che a Napoli riescono a trafugare un antico tesoro con tecnologie futuristiche tra gag, strataggemmi e inseguimanenti nei quartieri spagnoli, tra auto d'epoca e femme fatal! No, non è il film di Omar Moss ma "Operazione San Gennaro", restaurato dopo 40 anni in anteprima europea al teatro Bellini.C'era anche il regista novantenne Dino Risi le cui ultime parole prima i sedersi sono state "purtroppo sono di Milano, avrei voluto tanto nascere a napoli" e il produttore vecchissimo anche lui, che ha raccontato un aneddoto con Totò che per questo film non aveva voluto i soldi della diaria, il compenso che si da agli attori che si spostano in un altra città per le riprese, (totò viveva a roma) per totò accettare questo compenso era un offesa...perchè Totò secondo le parole finali del produttore : "era un nobile, e tutta napoli è nobile" riferito forse al finale del film dove, dopo mille macchiette di napoli e dei napoletani marioli(furtarelli, giochi delle 3 carte, contrabbandi) il popolo prende il tesoro a terra e lo restituisce al santo fino all'ultimo anello; di questo film stimo Manfredi(il guappo dei quartieri)adoro Senta Berger(la bond girl-fujiko mine che in questo film ha un guardaroba spettacolare)idolatro Totò (il genio della risata) ascolto le belle musiche (del maestro Trovajoli), disegnerò l'auto su cui montava la banda(una fiat 600 multipla).
Commosso, uscendo, facendo slalom tra vip e vamp, pellicce, bastoni, tube, cam e paltò, mi sono trovato di fronte un altra Napoli quella di oggi ed ho vestito per un pò i panni di Omar Moss: l'antiquario che vive con la memoria in quella dimensione più umana ed è costretto a convivere con questa.

giovedì, novembre 09, 2006

Lucca 2006


A Lucca si incontrano persone che vedi una volta all'anno e che magari senti solo via mail, persone della tua stessa città ma che non riesci mai a incontrare, persone nuove che speri di rincontrare presto e che magari rincontrerai solo alla Lucca successiva; La fiera organizzata in città poi era molto bella, tutta la città in festa come un paese dei balocchi. Ho diviso il soggiorno con amici cari con cui spero di lavorare presto; Per gli acquisti ho comprato poco, giusto il necessario ed ho finalmente trovato l'art book di conan... era da tempo che lo cercavo ed è il regalo più bello che potessi farmi.

sabato, ottobre 21, 2006

Il Vesuvio di Napoli COMICON



























Dal 21 ottobre al 6 novembre sarò presente assieme a 26 autori al PAN (palazzo delle arti di Napoli) con l'originale di questo manifesto che già molti conoscono; quì per saperne di più

domenica, ottobre 08, 2006

24hic



Reduce dalla 24 hours italy comics posto due tavole della storia di 24 pagine finita da poco, dopo 24 ore di lavoro ininterrotto, presto disponibile (con risoluzione più accettabile)insieme alle altre sul sito della manifestazione. Sono particolarmente soddisfatto di questa storia poichè mi ero prefissato di inventare da zero storia e personaggi nuovi, e mi è uscito addirittura il primo episodio di una nuova serie che sta iniziando a invadere le mie notti autunnali.

giovedì, settembre 28, 2006

martedì, settembre 19, 2006

SkaBic


Eccomi di ritorno da Fiumettopoli, porto in dono uno schizzo fatto a penna...a proposito, io a-do-ro la penna Bic...forse perchè per un mancino che ha imparato a scrivere in senso forzato (cioè spingendo invece che trascinare) è più facile avere a che fare con una sfera che con un pennino o un pennello...

venerdì, agosto 11, 2006

Buone Vacanze

Quadro di metri 5x2, tecnica acrilico su tela, fatto nell'estate del 2001 per un locale che molti, compreso il sottoscritto, ricordano con nostalgia...

lunedì, luglio 31, 2006

Noi Marziani

In questo periodo sto leggendo "Noi Marziani" di Philip K. Dick; Sono a metà libro e ancora una volta mi rendo conto di come la cultura cinematografica moderna (ma anche quella del fumetto) abbia attinto ad ampie mani da quest'autore. In questo libro la nuova società marziana, colonizzata dagli uomini, definisce psicosi la nascita di poteri quali precognizione ed altro,si cura con psicofarmaci e droghe varie e rinchiude e studia in speciali istituti bambini definiti autistici che hanno poteri particolari, in special modo un bambino che sembra vivere in un limbo ed ha poteri precognitivi(che mi ricorda molto l'Akira di Otomo); gli unici che riescono a comunicare con il bambino autistico sono gli aborigeni marziani usati come schiavi o esiliati in riserve (una critica alle prime colonie americane?)...davvero un bel libro, sono curioso di vedere come andrà a finire.

martedì, luglio 18, 2006

Germogli

Vi segnalo che a Napoli, alla Mostra d'Oltremare,nell'ambito di Germogli si terrà, tra il 19 e il 23 luglio, Napoli Comix, una mostra collettiva di vari fumettisti campani organizzata dal Comicon,
Autori esposti:
Dadà, Lorenzo Ruggiero, Pako, Paco Desiato, Alessandro Rak, Andrea Scoppetta, Gianfranco Giardina, Pino Manunta, Enzo Troiano, Daniele Bigliardo, Ivan Cappiello, Dario Sansone, Ivan Vitolo, Gianluca Acciarino, Steve Boraley, Roberto De Angelis, Bruno Brindisi, Giuseppe Ricciardi, Alessandro Nespolino, Raul e Gianluca Cestaro, Antonella Vicari, Luca Raimondo, Luigi Coppola, Luigi Siniscalchi, Carlo Guarino, Antonio Marinetti, Arturo Picca, Enrico Pugliese, Vincenzo Cucca, Italo Mattone, Marcello De Martino, Fabrizio Fiorentino.

venerdì, luglio 14, 2006

Peter Pak

Che ne pensate del nuovo restyling del blog? ogni parere e consiglio per migliorarlo è ben accetto; grazie a ghita per i consigli htmlementari.
Oggi sono molto soddisfatto perchè ho appena finito di imparare alla chitarra questa bellissima e (per me) difficilissima canzone di jamiroquai; Appartiene ad un album cha ascoltavo anni fa e che ultimamente sto riscoprendo .
Stanotte ho fatto un sogno assurdo, prima di tutto riuscivo a volare, attraversavo portici di mitologiche città antiche dimenticate tra boschi abbandonati per atterrare su un vascello pieno di pirati che mi davano la caccia ed io li deridevo e fuggivo con al mio fianco una fatina...forse la dovrei smettere di mangiare pesante la sera...

venerdì, luglio 07, 2006


Fuori diluvia e ho appena finito di mettere in salvo la mia piantina di peperoncini verdi (i miei vicini che mi guardano spesso perplessi chissà a cosa pensano) La piantina è un regalo di Priscilla e Lorenzo, il quale Lorenzo si è prodigato di restaurare (e probabilmente riregistrare) i due mp3 di omar moss, che composi nel lontano 2001 e che cito spesso nelle mie memorie ed interviste;
Intanto continua la scrittura dei primi episodi di Omar Moss (nuova serie), tra un pò ( probabilmente al quinto)mi fermerò per passare a soggetti più sintetici, da sviluppare poi più in là; Tra un pò inoltre posterò un restyling dei vari personaggi della nuova serie di cui già un omar è spuntato precedentemente.
In questi giorni ho sentito alcuni amici di Roma;mi dicono che non riescono a trovare il numero zero di Omar Moss, e alcune fumetterie dicono che non lo si può ordinare, attenzione questa cosa è falsa dato che Omar Moss è distribuito dai maggiori distributori nazionali;
A chi andasse incontro a questi negozianti stupidi che portano il fumetto italiano ancora più in basso e neutralizzano tutto il nostro lavoro,posso dare come alternativa l'acquisto on-line in contrassegno quindi anche senza carte di credito quì ma a questo purtroppo si sommano dei costi di spedizione di almeno un paio di euro che diventano tanti per un solo albetto di 2 e 80 (anche se scontato a 2); consiglio pertanto agli amici e non di insistere a costo anche di cambiare fumetteria o aspettare tra un pò quando salirò a Roma per la prossima fiera (c'è nè una a breve mi pare vi terrò aggiornati).
Meglio ora che torni a letto, avevo dimenticato che ho un pò di febbre che ha anche i suoi lati positivi, per esempio nuove idee deliranti per nuovi personaggi e storie di omar moss oltre al fatto che finalmente sono riuscito a vedere un doppio dvd di cui parlo quì.

martedì, giugno 27, 2006

Omar Moss il presente



Il gran caldo avanza e finalmente posso usufruire del ventilatore di lupinIII che ho comprato al romics l'anno scorso; l'aereo è lo stesso che Lupin usa nell'episodio 142: "Albatross, le ali della morte" diretto da un Miyazaki in gran forma;
Ovviamente sto seguendo i mondiali e la cosa che non perdonerò mai ad un certo politicante è quella di averci derubato(non senza furbizia) di una frase che dicevamo ogni quattro anni e che ora dobbiamo sostituire con "forza azzurri!" (che non ha proprio lo stesso effetto ma meglio che niente...).
E dopo questo sfogo dovuto evidentemente al gran caldo, torniamo al motivo del post:
dopo la breve parentesi sulle origini di Omar, che ha quasi compiuto 10 anni dalla sua creazione, e dopo un piccolo omaggio a Miyazaki e alla sua kiki, posto il primo di una serie di schizzi dei personaggi della nuova serie; per quanto riguarda le storie ho scritto la struttura principale della miniserie e sceneggiato i primi tre episodi e scritto il soggetto di altri 2, seguito con ottimi consigli (anche di lettura) del buon editore Marcello che tra un pò si sposa con la buona editrice Rosa. Probabilmente solo loro potevano pubblicare Omar Moss, avendo da tempo scelto di vivere e operare lontano dalla città che, come direbbe il buon antiquario Omar, "inquina i cuori e le menti".

martedì, giugno 20, 2006

Omaggio



Questo è un omaggio ad un film di un grande maestro, lascio a voi indovinare da quale scena di quale film di quale maestro ho preso spunto.
Inoltre vi segnalo un intervista uscita da poco su lo spazio bianco.

mercoledì, giugno 14, 2006

OMAR MOSS le origini(1997-98)


Sto scrivendo sempre la seconda serie di omar moss, sarà una miniserie b/n di una decina di episodi e sento l'esigenza di ricostruirne le origini; la storia essenziale è questa: (quella prolissa questa), nel periodo di transizione da graffitismo a fumetto creai Omar Moss, ideai la storia i personaggi le ambientazioni nel 97 e feci le prime tavole colorate ad acrilico su 35x50 poi mi iscrissi alla Scuola di Comix dove presi lezioni di anatomia dal grande Giuseppe Ricciardi che mi consigliò anche di usare il computer e là improvvisai a volte anche con texture, nel 98 iniziai il primo episodio di 8 tavole(di cui ne posto alcune) e lo mandai alla fine anche a prato,ma non vinsi nulla.


Alla fine dell'anno però con la prima tavola vinsi il primo premio come tavola più bella del corso...(in fondo al post) giuria popolare (anni dopo avrei vinto al comicon un altro premio,quello del concorso imago, guardacaso anche quì giuria popolare). Dopo avere mandato questo primo episodio di 8 tavole a tutti nello stivale dall'etna al po, l'unico che si propose di pubblicare omar moss fu lo sciacallo elettronico, così dal primo gennaio del 2000, scampati al millennium bug, ogni due mesi uscirono questi episodi di 16 pagine circa, alla fine in un anno disegnai una novantina di tavole a colori (di cui fa parte la quarta immagine), lavoro immaturo ma che custodisco ancora con cura; non contento feci anche due mp3 che hanno solo i miei amici più cari e le mie ex.


Nella storia della prima serie c'è sempre di mezzo il Sistema, un computer che gestisce una rete di occhi e di sensori che sorvegliano capillarmente la città e i ritmi biologici dei cittadini;(nel numero 0 della seconda serie lo accenno); tutti mi dissero che la mia storia era molto orwelliana e che un signore di nome Orwell aveva scritto "1984", ma io ignoravo Orwell e molta letteratura più recente (fantascienza compresa)poichè in casa avevo solo migliaia di classici da Zola a Pirandello, da Gorky a Mark Twain da Kafka a...Kafka...;


Ultimamente ho deciso di documentarmi per bene per non cadere in qualcosa di scontato o già fatto ma anzi arricchendomi senza rinunciare alle mie sensazioni e per farmi condurre per mano da grandi scrittori verso la realizzazione di qualcosa di interessante sia a livello di segno che di storia; gli autori che sto leggendo sono Orwell, Gibson, Dick, Bradbury, Del Rey, Brown,insomma come dire il brasile ai mondiali...ma anche trattati di sociologia sul tempo, sul preservare l'antico e sui misteri napoletani, non ci dimentichiamo che lui è un antiquario nel futuro e che vive a Napoli,pardon Neapolis...

giovedì, giugno 01, 2006


In tutte le fumetterie e in alcune edicole è uscito brandNew!#4, con l'ultimo episodio del mio Mars Wars; inoltre domenica 4 giugno sarò a Capua al Festival della letteratura con Lavieri con Omar Moss#0 e per discutere sul numero uno prossimo futuro.

giovedì, maggio 18, 2006


Allora questo è il manifesto di un metro per 70 fatto in occasione della presentazione di "Papele Satanno" edito dalla casa editrice le nuvole alla fine del 2004, io di quest'edizione ne conservo gelosamente due copie perchè l'albo non è stato più ristampato e non so quante ne siano rimaste all'editore.

venerdì, maggio 12, 2006

Martian memories


Sto scrivendo il primo episodio di omar moss e a volte ripenso alle cose da rinnovare e non, alle radici a quel che volevo dire con alcuni personaggi ed alle origini questo è uno schizzo di un graffito che avrei voluto fare (nell'arco 92-99 quando ero graffitista) ma non ho mai avuto il tempo per farlo..., i marziani già avevano invaso la mia mente e questo potrebbe dirsi il progenitore di Usliglop.

mercoledì, maggio 03, 2006

Vedi OMAR quant'è bell in 3D





In questo periodo sono preso dalla scrittura del primo episodio di omar moss e ho ritrovato queste vecchie immagini...La storia è questa, nel 2001 al Comicon vinco il primo premio del concorso Imago e quindi una borsa di studio alla Burning Brain, uno studio specializzato in animazioni postproduzioni e cartoni3d (che ora ha cambiato studio, nome e progetti). Iniziai subito a studiare 3dstudio max per creare i personaggi di Omar Moss di cui già avevo pubblicato i 6 episodi della prima serie nel 2000 sullo sciacallo elettronico, la mia intenzione era di farne un film, poi abbassai la cresta e aggiustai la mira su un trailer.Alla fine del corso, Dopo un anno di lavoro, riuscii a fare un piccolo filmato con anche fondali della città e un pò di Napoli in 3d; Gli amici dello studio subito mi chiesero di collaborare con loro per alcuni progetti e lavori; collaborazione che poi si è protratta per un paio di anni (continuando sempre a curare modelli e oggettistica del mondo di omar). Dopo qualche anno capii quanto era complesso e quanta gente e soldi ci volessero per portare in 3d un'idea, l'idea la posso mettere su carta ed esporla in tempi brevi...ed è questo che alla fine ho capito di voler fare, l'idea se necessario posso anche esprimervela con una canzone (e ne ho composta più di una).
Ma torniamo al 3d, questi sono alcuni fotogrammi dell'animazione di pochi minuti che ne spiega la creazione e fa vedere alcuni personaggi in movimento (ska nei primi fotogrammi sta spiegando al regista ,che ha la mia voce, che non riesce ad essere sensuale, non le va proprio, lei non è fatta così, poi si gira verso la telecamera e la bacia, la telecamera cade all'indietro e dondola inquadrando il soffitto; ska fuori campo dice "va bene così?" e il regista "si ora va meglio", poi ci sono scene con la moto , il marziano che spara e paronamiche di piazza del gesù dove c'è il negozio di omar; ho fatto anche un animatic (con fotogrammi disegnati a mano che scorrono e si zoomano a tempo con la musica jazz)che riassume la storia "colpo al castello" pubblicato sul numero zero di omar moss e che a breve uscirà anche su schizzo15 del Centro Fumetto Andrea Pazienza.

martedì, maggio 02, 2006


Ecco la copertina di "Pix, un avventura sulla terra" un fumetto che ho fatto a settembre dell'anno scorso per una ditta di mense scolastiche.

giovedì, aprile 27, 2006

OMAR MOSS al KESTE' (traduz.:il "mare mosso" al "questo è")






in un locale con un nome napoletaneggiante nel cuore della napoli palpitante di antico...
non poteva che farsi quì la prima mostra di Omar Moss... si inaugura Giovedì alle 19 al Kestè e sarò in compagnia di Rak&Scop che esporranno le tavole del loro Zero or One, chiunque capiti su questi lidi si ritenga invitato.

giovedì, aprile 13, 2006


Segnalandovi un articolo on line su Omar Moss ne aprofitto per augurare a tutti una buona pasqua!

giovedì, aprile 06, 2006

PACOTOUR











Eccomi di ritorno da un tour che mi ha visto prima lavorare al Docet, alla fiera di Bologna ai workshop organizzati dalla regione e dal Comicon, e poi visitare Bologna Modena e Firenze e trovare vari amici che non vedevo da parecchio. A Firenze, nell'ultima tappa ho fatto un casino di disegni e sono stato stregato letteralmente dalla fontana del Nettuno di cui posto qualche schizzo; la mia mente sbrigliata sta coltivando di nascosto un idea acquatica, con riferimenti marini che la fontana cinquecentesca ha solo scoperchiato; questa idea potrebbe far parte di una trilogia Miyazakiana (lui incontra lei e iniziano i casini)di cui Mars Wars è il primo film. Il secondo potrei intitolarlo Agarthy... lasciamo che questa idea prenda forma ed esca fuori sul blocknotes magari innaffiandola ogni tanto con questi stupendi riferimenti mitologici...

lunedì, marzo 20, 2006

meno uno


Ci siamo, manca solo una tavola, grazie sempre alla fida Alessia, senza di lei probabilmente ci avrei messo una o due settimane in più o probabilmente sarei morto di lavoro; invece ora mancano pochi giorni. Tra domani e dopodomani inizierò a letterare( questo però è l'unico episodio letterato da me e l'ho fatto per guadagnare più tempo). Sono particolarmente soddisfatto di quest'ultimo episodio che graficamente è il migliore, la storia è come un seme prontO a sbocciare in una serie lunga, il concentrato è lì nelle 44 tavole. Ecco una tavola di anteprima, forse l'unica che non svela troppo.

venerdì, marzo 17, 2006

Cose da Paz



Stamattina ho preso l'albo di Pazienza, finalmente; alcune storie già le avevo ma erano troppo vecchie, troppo sparse tra riviste anni 70 e cd rom anni 90 e devo dire che quest'edizione è fatta davvero bene, e per il prezzo che costano sono un affarone, penso che comprerò tutti e quattro i volumi anche perchè le versioni costose non me le sono mai potute permettere.
Una soddisfazione è venuta anche da mio padre, noto artista internazionale che non capisce una cippa di fumetti ma che ha (forse proprio per questo) una prospettiva superiore, me lo vedo apparire in camera e mi dice con il Paz in mano "questo è bravo! per questo quello e quell'altro motivo" come avrebbe detto un noto comico scomparso come tanti altri dalla Tv; L'ultimo episodio di Mars wars(su brand new4) è dedicato a lui, patomo, ed anche alla mia famiglia e agli amici, una dedica un pò banale in fondo, ma neanche tanto perchè proprio loro sono i protagonisti della saga, almeno di questa prima parte. E proprio sull'ultimo episodio che sto ultimando i colori, per fortuna mi sta aiutando la cara amica Alessia "Snorky" (nel disegno in alto) che tra ragazzo, amiche ammalate, e studio, ha trovando un pochino di tempo anche per me e per la causa.

p.s. chi è alessia snorkyyy?? ma è quella mia amica talmente intelligente ma talmente intelligente che appena nata ha detto all'ostetrico : "mi scusi dal modo in cui mi mantiene posso supporre che lei sia solo un sostituto del vero dottore le consiglio pertanto di moderare i suoi modi o sarò costretta a denunciarla tra diciotto anni".

venerdì, marzo 10, 2006


E mentre accenni di primavera mi provocano dal giardino di fianco, uccelli tra gli alberi cinguettano sinfonie inedite, e John Lennon canticchia Imagine, il MagoPaco continua con il lavoro alchemico di trasformazione da foglio bianco a fumetto; ho iniziato i colori mentre sto per finire le chine dell'ultima tavola di Mars Wars.
Ecco un collage di preview sparse per non svelare troppo il finale.

lunedì, marzo 06, 2006



Bello il Comicon di quest'anno, bello V for Vendetta, bella la mostra, incontri magici con Cavazzano ed Enoch, incontri commoventi con piccoli fans di Omar e grandi fans di Ska, belli gli amici che mi sono venuti a trovare(tra cui Fabia e Rossella aficionados dell'isola di Sid, Sergione e Amedeo ormai presenti ovunque oltre che in MarsWars e anche tanti altri che mi verrano in mente quando i due neuroni si saranno ripresi un pò) belli gli amici che non vedevo da anni, passati per caso, tra cui il mio compagno di banco di scuola media Alberto con cui ci sentiremo presto,bella l'atmosfera dietro lo stand con Paolo Cossi, Scoppetta, Lucilla, Rosa e Marcello con personaggi vari che andavano e venivano e vino paesano che girava; bellissimo il minialino scarrozzato quà e là dalla mamma e dal papà, l'unica pecca forse è stata solo la mia timidezza che non cessa di crearmi problemi e malintesi; in sintesi una bella mostra,piena di bella gente, ora dopo 3 giorni di pausa è il momento di ritornare al lavoro a capofitto sull'ultimo episodio di MarsWars di cui posto una delle immagini più drammatiche.
A presto con altre preview.

domenica, febbraio 26, 2006

COMICON 3-4-5 marzo


AL COMICON sarò presente allo stand Lavieri tutti i giorni dalle 12 alle 13 e dalle 14 alle 15 domenica farò uno straordinario in un orario che non mi ricordo ;-P disegnerò firmerò le copie di Omar Moss questa è l'illustraz da dove probabilmente sarà tratta la copertina del numero1 di Omar Moss;
Sarà senz'altro una fiera stupenda, ci sono tante di quelle cose da vedere che sicuramente qualcosa la salterò, spero di riuscire a vedere almeno V for Vendetta

mercoledì, febbraio 15, 2006



ieri ero sull'isola di Sid tutto impegnato a combattere il freddo e ad ultimare i layout di Mars Wars#4 per Brand New! quando mi arriva una telefonata di Rosa Lavieri che mi dice di organizzare subito qualcosa da esporre per presentare Omar Moss al MUTINY REPUBLIC di via bellini assieme al volume Zero or One di Rak e Scoppetta(che hanno organizzato tutto loro perchè sono dei serioni mica come me che vado a fare robinson crusuè sull'isola che non c'è, nel senso che non c'è riscaldamento, telefono, internet, ma c'è solo fauna e flora e flora non è una ragazza) e cmq rieccomi nella città inquinanda a scartabellar le mie numerose scartoffie per recuperare qualcosa di decente da esporre e mi imbatto in questa breve storia pubblicata su Sinestesie edizioni Comicon nel 2004, e siccome il volume era in b/n la versione a colori nessuno l'ha mai vista tranne pochi eletti elettori che non saranno più tali perchè metto on line la versione coloreted.

mercoledì, febbraio 08, 2006




questa tavola che ho finito ieri sarà pubblicata su uno speciale di inguineMAH!gazine dal titolo inguineMAH!fia che sarà distribuito gratuitamente al Comicon , il tema come si capisce dal titolo è la mafia e dovevo fare una storia di una tavola che cmq trattasse della morte del sindacalista di cui sopra e accompagnerà un articolo di Sergio Nazzaro dello stesso tema; da notare che le due pseudocomparse sono Peppe Stecca e Ugo Tarallo inseparabili amici di Papele Satanno che quì volutamente manca...

gli altri artisti coinvolti sono:

disegnatori >> Paper Resistance, Andrea Bruno, Rocco Lombardi, Ale Staffa, Davide Catania, Maurizio Ribichini, Sicilian A/B Project (L’erroneo), Pizzino (scomunizione.it), Gianluca Costantini, Alessio Spataro, Squaz, Tuono Pettinato, David Vecchiato, Wostok (Serbia), Maicol & Mirco.
testi >> Elettra Stamboulis, Marc De Dieux (Succo Acido), Claudio Morici, Sergio Nazzaro, Andrea Colombari, Christian Del Monte.

domenica, febbraio 05, 2006



ripresomi fisicamente e psichicamente dalla nottataccia posto l'illustraz. fatta ieri per comicus che accompagna da oggi in homepage l'articolo riguardante la storia che a dicembre ha visto morire il famoso lupo blu.